tag:blogger.com,1999:blog-22180979317674919582024-03-14T17:58:18.017+01:00Vivere FilosoficamenteIl principio ispiratore della cura di sé chiede di preoccuparsi non di ciò che si può avere ma di ciò che si può essere. Per fare questo è necessario avere una direzione di senso e questa la si trova stando in ascolto della tensione primaria per l'essere umano, la tensione a ciò che è bene.supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.comBlogger122125tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-35333541370316045742022-10-30T18:25:00.001+01:002022-12-07T18:58:51.543+01:00UNA LETTERA MAI DATA<p style="text-align: justify;"> </p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCS8zwmkg2GJwIt7AgNzpUGvhZYVqYmvC94vclP6qZIVFLlmDNF-4tOMZYLXGyLAE2AH_yHmQ9xDSESGuoZQk9kReWiq8ETCN2gP63vOOFQh9cC2_fwkBXlXYgE45A4Hu7ZCVrEOpB4NTP0LaYullRRObSuWW6tHBHNQ5nGuN3wQpN1MHjz5mhTu4q/s1339/DSC_0041.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1339" data-original-width="1313" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCS8zwmkg2GJwIt7AgNzpUGvhZYVqYmvC94vclP6qZIVFLlmDNF-4tOMZYLXGyLAE2AH_yHmQ9xDSESGuoZQk9kReWiq8ETCN2gP63vOOFQh9cC2_fwkBXlXYgE45A4Hu7ZCVrEOpB4NTP0LaYullRRObSuWW6tHBHNQ5nGuN3wQpN1MHjz5mhTu4q/s320/DSC_0041.jpg" width="314" /></a></div><br /><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>27 Ottobre 2022</i></span><p></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>Ciao Amore mio, è finito il giorno più importante della tua vita e parallelamente il giorno più desiderato per l'orgoglio di un padre. Grazie.</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>Sei sempre stato il pensiero più importante, il tesoro da proteggere e allo stesso tempo, un giorno, il figlio da lasciare andare. Questi sono stati i motivi che mi hanno portato a progettare, finche ne ho avuto la possibilità, un percorso di studi come la scuola germanica e un corollario di esperienze di vita autonoma che ti potessero formare e rendere sicuro da adulto.</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>Oggi posso ritenermi soddisfatto e fiero delle mie scelte e orgoglioso di questo tuo percorso universitario fantastico, da vero Rivoluzionario. Si aprono adesso nuovi orizzonti di grande respiro, cogli le opportunità che ti faranno essere felice e gratificato, un passo indietro ci sarò io, pronto sempre ad ascoltarti e, se vorrai, consigliarti.</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>Un forte abbraccio, con amore</i></span></p><p style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><i>Papà</i></span></p>supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-69558403034430010402021-11-17T19:44:00.003+01:002021-11-17T19:50:36.196+01:00Tramontare a un figlio<p class="p1" style="font-family: "Trebuchet MS"; font-size: 16px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8-snHE5E3qF6D4KPr1z5r_73BPzBXmjlvmOpWvkFaR-hRroRcRa_7m7Iq906_KE7bv0sL7sGk87b-MM4cgfgjgwxYqXMwYkhwME-DT2DOS4eCIuMnUbedV3GxCq7NxgMtXZS9KyGkAfw/s275/images.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="275" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8-snHE5E3qF6D4KPr1z5r_73BPzBXmjlvmOpWvkFaR-hRroRcRa_7m7Iq906_KE7bv0sL7sGk87b-MM4cgfgjgwxYqXMwYkhwME-DT2DOS4eCIuMnUbedV3GxCq7NxgMtXZS9KyGkAfw/s0/images.jpg" width="275" /></a></div><br /><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">C’è una pagina precisa in cui lo Svedese, gigante buono, uomo giusto, padre affettuoso di una figlia diventata mostro, terrorista invasata e assassina, capisce di non essere bastato e si arrende. “Le ho dato tutto quello che potevo, tutto, tutto, le ho dato tutto. Ti giuro che le ho dato tutto”, e piange con il fratello al telefono, piange come non avesse altro scopo nella vita che quel pianto. In “Pastorale Americana”, di Philip Roth, la vita perfetta di un uomo perfetto, americano ottimista dalle migliori intenzioni, viene sfregiata e scoperchiata dall’enorme, tragico fallimento di padre: non ha saputo vedere, accompagnare, non è riuscito a far diventare sua figlia l’immagine perfezionata di se stesso. Gli sembrava giusto e naturale, un’unica strada diritta e illuminata, ma non è andata così. Colpa sua? Colpa delle cose insensate che accadono? Colpa del Vietnam? Colpa di quel bisogno di uccidere il padre, anche, di sputare addosso a una strada con le luci, a un’eredità morale che a un certo punto sembra pesante, ridicola, sbagliata, mostruosa perfino. Bisogno di gettare via le cose, disprezzare i pensieri, le aspettative ricevute, trovare il colpevole di quello che non va: eri mio padre, hai sbagliato tutto, non hai visto niente. Come le formiche, che vedono solo i pochi centimetri di mondo che hanno davanti, così i padri devono prendersi sulle spalle la colpa di essersi distratti, non avere voluto guardare la verità dei figli e del futuro. Eri mio padre, e non hai capito che odiavo leggere il Financial Times con te a dodici anni, che non volevo andare a Bristol sette estati di fila a imparare l’inglese, che il dottorato a Stanford era per te, non per me, pensa il protagonista dell’ultimo romanzo di Paola Mastrocola, “Non so niente di te” (Einaudi), ventenne del nuovo Millennio, che quindi non ha più intenzione di uccidere il padre, non ha nessun complesso di Edipo ma ha bisogno di una via di fuga, vuole scendere da una vita che hanno apparecchiato per lui, certi che fosse la migliore, la più libera e moderna e appagante (con le migliori intenzioni, come lo Svedese di Philip Roth, agisce questo padre avvocato e fiero, con incrollabile fiducia nelle borse di cuoio e nei giornali economici, a sua volta perfezionamento dell’immagine del proprio padre, fiero notaio): “Un figlio che non continua il padre spezza una linea. La rompe. E’ un elemento di rottura, un figlio così, si può dire? L’ho pensato spesso. Ma adesso non lo penso più. Adesso che mi sono portato dietro queste pecore lo so, e vorrei tanto dirtelo, papà, rassicurarti: quella linea spezzata continua, solo che continua da un’altra parte, in un altro modo”. Le linee vanno spezzate, a un certo punto, o comunque curvate, bisogna farle scartare di lato, anche per permettere a un padre di sentirsi padre, e non corteggiatore, amico, specchio, guardia del corpo, bozzolo che risparmi al figlio il dolore di esistere. “Non la volevo, io, una vita come la tua”, è una frase dolorosa da ascoltare, per un padre, ma utile a riportare un po’ d’ordine, a dividere il mondo in due: non siamo nemici, ma siamo due persone diverse, abitiamo due diverse colline, e uno guarda verso il sole che sorge e per un po’ ha bisogno di dare le spalle all’altro (e anche pensare: che razza di stronzate), l’altro deve restare a guardare e aspettare (anche pensando: che razza di stronzetto). Padri e figli: a uno il compito di indicare una strada e anche, scrive lo psicoanalista lacaniano Massimo Recalcati in quest’ultimo libro Feltrinelli, “Il complesso di Telemaco, genitori e figli dopo il tramonto del padre”, il dovere di unire il desiderio e la legge, e ai figli il compito di entrare in conflitto o accettare l’eredità del padre, magari non subito, magari accettarla dopo il conflitto, anche senza accorgersene. Succede, di dire: mai come mio padre, e poi un mattino ritrovarsi a leggere le cartine geografiche come le legge lui, o mettere i tappi a tutte le penne e finire l’acqua lasciata nei bicchieri dai figli, invece di buttarla, e urlare, con il senso di un’offesa morale: non si lascia l’acqua nei bicchieri, non si lasciano le penne senza tappo.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">Telemaco guarda il mare, scrive Recalcati, sperando che torni a Itaca Ulisse, il padre, a ristabilire la legge, e non lo aspetta come un rivale da uccidere ma come una speranza per il futuro: dopo anni di evaporazione dei padri, i figli aspettano di nuovo il ritorno di una Legge, di un padre, un adulto e non un adolescente e intanto cercano di inventarsi un avvenire. Un adulto che sappia prendersi cura, trasmettere un desiderio e dire anche: va bene, adesso appoggiati qui, ma la strada è la tua, e tra poco il mondo sarà tuo, io saprò farmi da parte, tocca a te figlio, non starò per sempre a mettere i tappi alle tue penne. Secondo Recalcati sono stati i padri, spesso, a uccidere i figli, a trasformarli in lamentosi prigionieri di un’immensa libertà. “I padri non lasciano il posto, non sanno tramontare”.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">“Noi siamo la prima generazione di padri nella storia ad avere elaborato una complessa ed altamente egoistica strategia di sopravvivenza attraverso la captatio benevolentiae dei nostri figli – ha scritto Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, nel suo pamphlet Rizzoli, ‘Contro i papà’ – Fingiamo di farlo per il loro bene, ma in realtà lo facciamo per il nostro. Li teniamo attaccati a noi, dipendenti da noi, per evitare che si ribellino”. I padri (e le madri) costruiscono un bozzolo di seta di possibilità, giustificazioni, desideri esauditi, camicie stirate e spostano il fuoco: poiché non vogliono mai in nessun caso diventare nemici, aiutano i figli a trovare un nemico (Polito ha scritto anche che i padri sono diventati i sindacalisti dei loro figli). La politica, il precariato, la disoccupazione, la società ingiusta. Che sollievo avere dei figli che non odiano il padre ma solo il mondo intero! I padri sono ancora seduttori, morirebbero se non lo fossero, disperatamente giovani (nel senso di disperatamente tesi verso la giovinezza), young adult persi dentro ai fatti loro, che cancellano il senso di colpa cercando di provvedere al meglio ai bisogni dei figli, per evitare che provino rabbia da mancanza di cose e la imputino al padre. I padri sono così desiderosi di piacere ai loro figli che non possono sopportare l’idea di provocare in loro un’arrabbiatura, passare in un istante dall’immagine di adorabile papino a quella di solito vecchio stronzo (che pure è un’idea di padre molto rivalutata: gli psicanalisti dicono che molte delle sofferenze dei pazienti sono dovute proprio a quest’assenza). “Non la volevo, io, una vita come la tua”, è una pugnalata al cuore, ma soprattutto un attentato alla vanità, per un padre che ha corteggiato i suoi figli, raccontato favole di notte, mostrato grande modernità e attitudine alla tecnologia, cercato e pagato le scuole migliori, maledetto i professori, regalato la luna e risolto i problemi. Anche scelto di fare il padre stay-at-home (non qui, non esageriamo: in Inghilterra) e rivendicare quell’eroismo, abnegazione e cura che di solito spetta alle madri. E’ entrato in competizione con le madri per l’amore dei figli, le ha scavalcate in dolcezza e lasagne al forno. Ma allora perché Recalcati (con lui anche Claudio Risé e Eugenio Scalfari) parla di evaporazione del padre, di Telemaco in attesa davanti al mare, quando i padri non sono mai stati così attenti, vicini, condividenti, carezzevoli, sbaciucchianti, amorosi, presenti perfino alle riunioni con i professori e alle lezioni di nuoto? Perché si sono confusi con i figli. Fanno scambio di generazioni, “nell’epoca in cui tutto appare uguale a tutto”, sono angosciati e smarriti (gli insegnanti confidano, umiliati, che la confusione peggiore la fanno i genitori, i pediatri ripetono e scrivono sui blog che sono stanchi delle domande cretine e angosciate dei padri): non sanno lasciare andare i figli, li considerano un’estensione di sé e vogliono vivere anche la loro vita, con la scusa disordinata di spianare il terreno e risparmiare viaggi dolorosi nella realtà, ma con la segreta voglia di continuare a essere vivi, specchiandosi nelle possibilità della giovinezza e credendo di conoscerne già tutte le ombre e le vertigini e di poterle guidare verso porti sicuri. “Forse è proprio questo, papà – dice Filippo, il protagonista del romanzo di Paola Mastrocola – Dovreste essere curiosi, molto curiosi dei vostri figli. Morire dalla curiosità di vedere come andrà a finire. Invece siete sempre così scontenti, così incontentabili. Sembra che conosciate già tutto. Non vi lasciate sorprendere. Peccato”. I padri non possono sapere granché e sono incontentabili, perché sentono la mancanza di desiderio di figli sazi attorno ai quali la famiglia si modella e balla, ma hanno paura delle sorprese, almeno quanta ne aveva lo Svedese, l’uomo perfetto e vitaminico, il sogno americano, di trovarsi di fronte all’orribile mistero di una figlia perduta, diventata qualcosa che lui non aveva la forza di guardare, in cui non voleva essere costretto a riconoscersi. I padri hanno paura che il futuro sia davvero in mano ai loro figli, paura che facciano da soli, che cambino strada e che la perdano. Mentre è esattamente quello che deve succedere. “Il figlio come un filo che deve entrare nella cruna della propria crescita. Il padre come un filo che va sfilato”, ha scritto il poeta Valerio Magrelli in “Geologia di un padre”, pubblicato da Einaudi, e in quella cruna non c’è spazio per entrambi. C’è spazio per il rimpianto, per quello che non si è capito, per quello che si è perduto crescendo e voltando le spalle ai padri per cambiare strada, per quello che non si è colto dei propri figli restando sulla collina dei padri, ma non per la sovrapposizione. Bisogna saper tramontare, ma anche avere il coraggio scanzonato e umile che ebbe il padre di Billy Elliot, che credeva di sapere tutto, che vedeva già quel figlio magro come un campione di hockey e si arrabbiò molto, ma poi seppe abbandonare la strada illuminata che aveva immaginato per il suo bambino: il ragazzino voleva fare il ballerino, bruciava di desiderio, era quello il suo codice dell’anima, e il padre per niente ricco e per niente colto, nel 1984, nell’epoca della grande crisi economica delle miniere inglesi, si indebitò e si fece umiliare per riuscire a offrirgli la possibilità di sostenere gli esami di selezione in una importante scuola di danza classica. Anche se soffriva immensamente nel sentire chiamare il suo figlio maschio Ballerina Boy, era riuscito a lasciarsi stupire da lui, ad accettare la sorpresa. Non erano sovrapposti, non erano amici, non si sentivano coetanei: erano padre e figlio, c’erano leggi fra loro, c’era il senso di un impegno, di una rabbia, della fatica necessaria per il riscatto di sé, di un desiderio da mettere alla prova. Fu quella l’eredità importante di Billy Elliot, che pure cambiò strada e spezzò il filo con suo padre, ma dal padre imparò cos’è la vita quando è davvero viva, senza pensare di vedersi risparmiato il dolore. “Cosa ti devo dire? – scrive Filippo nella lettera immaginaria a suo padre, mentre si sente addosso lo scontento dei suoi genitori per quel filo spezzato, per quel dottorato mai preso, nel romanzo di Paola Mastrocola – non hai nessuna colpa, hai fatto tutto bene, sei stato un bravo padre, sì. Hai sempre voluto il meglio per me. Ma forse è proprio questo, papà. Nessun genitore deve volere il meglio per suo figlio. E sai perché? Perché non lo sa. Non lo può sapere, come potrebbe? E’ Dio? Legge nella sfera di cristallo? No, è solo un genitore. E allora dovrebbe starsene a guardare e basta, in silenzio e con grande calma. Un po’ come si sta davanti al mare a guardare il mare. Cosa si fa davanti al mare? Si guarda il mare. Basta. Si accompagnano le onde con lo sguardo. Questo. Una per una”. Telemaco guarda il mare nell’attesa del padre, e così un padre dovrebbe guardare il figlio: come si guarda il mare. Accettando il mistero e la possibilità di una tempesta. Sfilandosi, a un certo punto, dalla cruna in cui passa l’età adulta. Resistendo alla tentazione di correre a sistemare tutto, e prendendosi le colpe, i silenzi, anche la distanza, essere “un’assenza sempre presente”. Pare che il mare, poi, riporti sempre indietro quello che vi si è gettato. Così a un certo punto ci si troverà in bocca una frase del padre, un gesto, la stessa diffidenza verso i ristoranti con menu troppo complicati, lo stesso abbandono alle cose che succedono, e si penserà: questi alberi piacerebbero a mio padre, questo libro lo lancerebbe contro il muro. E ci si ricorderà di avere avuto sempre un padre e di essere cresciuti anche grazie al conflitto con lui, alla sua disapprovazione, ai suoi: “Dove diavolo sei stato?” (ai miei tempi i padri non dicevano per nessun motivo: cazzo), alla percezione filiale della sua incapacità di capire fino in fondo. Anche di questo deve farsi carico un padre: accettare con orgoglio l’idea di sembrare superato, rigido, perfino un po’ patetico nelle proprie rivoluzioni o conservazioni da modernariato, nello sguardo sul mondo. Lasciare la possibilità che i figli sentano di essere andati più avanti, più lontano e da soli. Il padre supereroe, l’uomo più forte del mondo funziona con i bambini, poi bisogna accettare il viale del tramonto. Che può essere anche un posto pieno di soddisfazioni, ma non è più il centro della scena. Un giornalista americano, Justin Halpern, raccolse in un blog di grande successo e poi in un libro tutte le frasi di suo padre, un tipo bizzarro e brusco che non aveva intenzione di fare uno scambio generazionale e assomigliare al figlio ventottenne. “Non lo voglio il collegamento a Internet. So benissimo a cosa serve… Sì che lo so. E me ne sbatto se tutti i tuoi amici ce l’hanno. I tuoi amici si fanno anche delle acconciature da tossici, ma non per questo mi vedi correre dal barbiere”. Non è necessario rinunciare a Internet per permettere a un figlio di trovare la sua strada, basta saper tramontare.</span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;"><br /></span></div><div style="text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">Annalisa Benini</span></div>supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-48562090482882705472020-11-01T11:14:00.004+01:002022-03-19T18:33:09.258+01:00Amare è Tutto<p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"></span></p><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5XTti-AMzNWZnWNmUMfKlEWjvRWyjy8gTeDX_r-f5LJDXIBQK29wRRN1VFnBf8nNLj9BQw7UNl-XGI3ADBTsj2D9PgWKPaf9_zzR3GkC0MLSMM5US8SnY7Yly3m21rl5G12klLHiJdXs/s260/images.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="194" data-original-width="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg5XTti-AMzNWZnWNmUMfKlEWjvRWyjy8gTeDX_r-f5LJDXIBQK29wRRN1VFnBf8nNLj9BQw7UNl-XGI3ADBTsj2D9PgWKPaf9_zzR3GkC0MLSMM5US8SnY7Yly3m21rl5G12klLHiJdXs/s0/images.jpg" /></a></span></div><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><br /><div style="text-align: justify;">Quanto più invecchiavo, quanto più insipide mi parevano le piccole soddisfazioni che la vita mi dava, tanto più chiaramente comprendevo dove andasse cercata la fonte delle gioie della vita. Imparai che essere amati non è niente, mentre amare è tutto, e sempre più mi parve di capire ciò che da valore e piacere alla nostra esistenza non è altro che la nostra capacità di sentire.</div><div style="text-align: justify;">Ovunque scorgessi sulla terra qualcosa che si potesse chiamare “felicità”, consisteva di sensazioni. Il denaro non era niente, il potere non era niente. Si vedevano molti che avevano sia l’uno che l’altro ed erano infelici. La bellezza non era niente: si vedevano uomini belli e donne belle che erano infelici nonostante la loro bellezza. Anche la salute non aveva un gran peso; ognuno aveva la salute che si sentiva, c’erano malati pieni di voglia di vivere che fiorivano fino a poco prima della fine e c’erano sani che avvizzivano angosciati per la paura della sofferenza. Ma la felicità era ovunque una persona avesse forti sentimenti e vivesse per loro, non li scacciasse, non facesse loro violenza, ma li coltivasse e ne traesse godimento. La bellezza non appagava chi la possedeva, ma chi sapeva amarla e adorarla. C’erano moltissimi sentimenti, all’apparenza, ma in fondo erano una cosa sola. Si può dare al sentimento il nome di volontà, o qualsiasi altro. Io lo chiamo amore. La felicità è amore, nient’altro. Felice è chi sa amare. Amore è ogni moto della nostra anima in cui essa senta se stessa e percepisca la propria vita. Ma amare e desiderare non è la stessa cosa. L’amore è desiderio fattosi saggio; l’amore non vuole avere; vuole soltanto amare.</div></span><p class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; min-height: 14px; text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: large;"><br /></span></p><p class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; margin: 0px; text-align: justify;"><span style="font-family: trebuchet; font-size: medium;">H. Hesse</span></p>supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-59869929598874801682020-04-14T16:47:00.000+02:002020-04-14T16:47:16.208+02:00Sono poveri compagni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixezQOgdPoT-74bfRkTy0QPkawIUo40aQYHhxSgLQIBoswYGTHBHNDdqPk9iqK5SdvQi0Efy6tih0kIHDtlSxJ0XBWfUZm31P_COYMyU8PGxRD4i0eO0GdUGBGK_nAkzp6OcRC4dZ22LU/s1600/images.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="196" data-original-width="257" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixezQOgdPoT-74bfRkTy0QPkawIUo40aQYHhxSgLQIBoswYGTHBHNDdqPk9iqK5SdvQi0Efy6tih0kIHDtlSxJ0XBWfUZm31P_COYMyU8PGxRD4i0eO0GdUGBGK_nAkzp6OcRC4dZ22LU/s1600/images.jpg" /></a></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Un pazzo è colui che continua a fidarsi; un pazzo è colui che continua a fidarsi<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">nonostante la sua esperienza. <span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Tu lo inganni...ed egli si fida di te;<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e tu lo inganni di nuovo...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ed egli si fida di te; e</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">tu inganni di nuovo lui...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ed egli si fida di te. <span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Allora dirai che è uno sciocco...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">non impara. <span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La sua fiducia è tremenda;<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">la sua fiducia è così pura che nessuno può corromperla.</span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Sii uno sciocco in senso taoista...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">in senso Zen. <span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Non cercare di creare un muro di conoscenza intorno a te. <span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Qualunque esperienza ti viene...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">lascia che accada...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e poi continua a farla cadere.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Continua a pulire continuamente la tua mente;<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">continua a morire al passato per rimanere nel presente... qui-ora...come se fossi appena nato...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">solo un bambino.</span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">All'inizio sarà molto difficile.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Il mondo comincerà<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ad approfittare di te...lasciali fare.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Sono poveri compagni.</span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Anche se vieni ingannato<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e ingannato<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e derubato...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e derubato...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">lascia che accada...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">perché ciò che è veramente tuo<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">non può esserti rubato...</span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ciò che è veramente tuo nessuno può portartelo via.</span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E ogni volta che non permetti che le situazioni ti corrompano...quell'opportunità diventerà un'integrazione al tuo interno.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La tua anima si cristallizzerà di più.</span></div>
<div class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 12px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span class="Apple-converted-space"><br /></span></div>
<div class="p2" style="font-family: "Helvetica Neue"; font-size: 12px; font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span class="Apple-converted-space"><br /></span></div>
<div class="p2" style="font-stretch: normal; font-variant-east-asian: normal; font-variant-numeric: normal; line-height: normal; min-height: 14px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span class="Apple-converted-space"> </span>OSHO</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-9237100332115064862019-11-02T18:07:00.001+01:002019-11-02T18:07:51.257+01:00L'amore che hai sempre sognato<style type="text/css">
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px 'Helvetica Neue'}
p.p2 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 12.0px 'Helvetica Neue'; min-height: 14.0px}
</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5uABfxfHIoczuad1EzPTTiLOBpahO0Hqx837oO8ZEAUXQCKmJVddjB3G_ENK9xWC_gHyrDXZZAD6I2W_b3GxZoJT4xkMmgNOtgFbHE4ZY7iSgJ30ebXdlUiyCvUPon_agt-Bixkze_c/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="170" data-original-width="297" height="183" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg_5uABfxfHIoczuad1EzPTTiLOBpahO0Hqx837oO8ZEAUXQCKmJVddjB3G_ENK9xWC_gHyrDXZZAD6I2W_b3GxZoJT4xkMmgNOtgFbHE4ZY7iSgJ30ebXdlUiyCvUPon_agt-Bixkze_c/s320/download.jpg" width="320" /></a></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Devi prenderti un momento alla volta, bambino.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Un respiro alla volta.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Segui il cerchio del respiro, il suo sorgere<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e anche il suo cadere.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Entrambi i movimenti sono preziosi.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Tutto passerà, vedi. Il sorgere del sole è sicuramente seguito dal tramonto.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La vecchia pelle si perde.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Le foglie cadono dall'albero e<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">non sono meno belle nella loro caduta.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Coloro che ami moriranno nella loro forma fisica e torneranno alla loro perfezione originale.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Come ci ricorda Eckhart Tolle, anche il Sole morirà.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Cerchiamo sicurezza in luoghi in cui non la troveremo mai.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Scappiamo dall'ansia,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">evitando quel divertente vuoto che vive nel nostro centro,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">provando a fuggire dal vivere.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Ti è stata venduta una bugia sull'amore,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vedi: che dovevi esserne degno.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Fanculo l’essere degno.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">L'amore non è qualcosa che può darti qualcuno.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Non è qualcosa che devi chiedere, guadagnare o meritare.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Se ci riesci, se prendi un 10, se ottieni la promozione,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">se vinci la gara, non sarai amato di più.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Devi scrollarti di dosso quest'illusione.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Non devi essere degno.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Devi solo essere vivo e sei degno.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Sei integro anche da solo, e non sei mai solo,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">perché sei inseparabile dalle stelle, dalle montagne,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">dagli alberi fruscianti nel prato.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E segui il respiro mentre sale e scende.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E fai spazio in te stesso per questi sentimenti a lungo trascurati.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Impara a fidarti del corpo, dei suoi ritmi,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">del modo in cui cerca di proteggersi, della sua imprevedibilità,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">dei suoi sentimenti di insicurezza.<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Respirando nei punti doloranti, li rendi sicuri,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">dove una volta ti sentivi insicuro.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Sicuro anche di sentirsi insicuro; questa è libertà.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Amare anche la parte che sembra non amabile;<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">questo è l'amore che hai sempre sognato,<span class="Apple-converted-space"> </span></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">l'amore che non devi mai meritare.</span></div>
<div class="p2">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div class="p1">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: small;">Jeff Foster</span></div>
<br />supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-40775927056493544932019-05-30T16:57:00.001+02:002019-05-30T16:58:13.484+02:00“Kafka e la bambola”<style type="text/css">
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</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUQgJElaFoPpfrJhX3XwXUI2KAvlw1xiyE8AqHRgDBZN6zkroHJL9IvjE3KYb7GJGXhhex5CKbhWKPtykyX7BwxY5LDSX-OnLKfp90Kucxc_9avpuu23j2wx4guJStrSkgZa9_4Zct6rE/s1600/IMG_0889.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="705" data-original-width="500" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUQgJElaFoPpfrJhX3XwXUI2KAvlw1xiyE8AqHRgDBZN6zkroHJL9IvjE3KYb7GJGXhhex5CKbhWKPtykyX7BwxY5LDSX-OnLKfp90Kucxc_9avpuu23j2wx4guJStrSkgZa9_4Zct6rE/s320/IMG_0889.JPG" width="226" /></a></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Un anno prima della sua morte Franz Kafka visse un'esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola.</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera, da parte della bambola, e la portò con se quando si rincontrarono.</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">"Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure"...così cominciava la lettera.</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Quando lui e la bambina si incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata. La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Ella ovviamente era diversa dalla bambola originale, in un biglietto accluso spiegò..." i miei viaggi mi hanno cambiato".</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono. Riassumendolo diceva:</span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">"Ogni cosa che tu ami è molto probabile che la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa."</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-30884191241118486572019-02-21T19:58:00.002+01:002019-02-21T19:58:50.519+01:00"Sei stato il mio maestro"<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-sMDuC6zvxQ5kPReCeItcqIMZ1zMarJzaZuKQjUFy-wGzjjqm-sziBRzp7PwtVX8S-rh2DFBelZPxGjjDlRHBpdXjXFcJl1qvOpDbysRImbgGTVyft_VeDHhrzVLdYCIZ13zzuxV0CeI/s1600/download.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="299" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-sMDuC6zvxQ5kPReCeItcqIMZ1zMarJzaZuKQjUFy-wGzjjqm-sziBRzp7PwtVX8S-rh2DFBelZPxGjjDlRHBpdXjXFcJl1qvOpDbysRImbgGTVyft_VeDHhrzVLdYCIZ13zzuxV0CeI/s320/download.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<style type="text/css">
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; text-align: justify; line-height: 21.0px; font: 18.0px 'Trebuchet MS'; color: #000000; -webkit-text-stroke: #000000; background-color: #ffffff}
span.s1 {font-kerning: none}
</style>
</div>
<div class="p1">
<span class="s1"><span style="font-size: large;">Addio al giornalista e conduttore Rai, Gabriele la Porta. A dare l'annuncio è il figlio Michele su Radio Colonna, precisando che il padre si è spento il 19 febbraio scorso:</span></span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><span style="font-size: large;"><br />
</span></span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><span style="font-size: large;">«In molti, forse, lo ricorderanno come il volto di Rainotte. Io lo ricordo perché era mio padre. Il mio dolcissimo papà. Il cuore del mio cuore. Nella logica, inevitabile, della vita e la morte, accetto il suo viaggio. L'ultimo. Eppure, il mondo, si è dissolto inesorabilmente. Come un abisso». </span></span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><span style="font-size: large;">«Sei stato il mio maestro. Il mio eroe. Il mio Re. Sono onorato d'esser stato tuo figlio. Sangue del tuo sangue. Mi auguro che tu sia stato fiero di me. Dei miei baci. Delle mie carezze. Dei miei pensieri, per te. Un giorno verrò a trovarti. Tu aspettami e lascia libero un posto accanto a te».</span></span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><span style="font-size: large;">«Ciao papà, riposa la tua anima. Tuo figlio Michele».</span></span></div>
<br />supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-89833733811955570712018-10-02T17:09:00.000+02:002018-10-02T17:14:28.682+02:00L'hai amata, vero?<div style="caret-color: rgb(51, 51, 51); color: #333333; font-family: verdana, tahoma, arial, sans-serif; font-size: 12.15999984741211px; line-height: 1.6em; margin-bottom: 0.7em; margin-top: 0.7em; padding: 0px;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdkAbSjH27PnReGQVN9ut5QdueZZcRQSnSx6s2pvIHSaafCQx-p27RlGdwJd_HhJ3DB6W6rIn1DPFLM-tk1de-tPnp-xEO_TJfQHUMdNidHcN-oDPEPzvjrMeKNaZRdQgimWf33u3Q28/s1600/Unknown.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="154" data-original-width="327" height="187" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQdkAbSjH27PnReGQVN9ut5QdueZZcRQSnSx6s2pvIHSaafCQx-p27RlGdwJd_HhJ3DB6W6rIn1DPFLM-tk1de-tPnp-xEO_TJfQHUMdNidHcN-oDPEPzvjrMeKNaZRdQgimWf33u3Q28/s400/Unknown.jpeg" width="400" /></a></div>
<span style="color: black; font-size: large;"><br /></span>
<span style="color: black; font-size: large;">L’hai amata, vero?</span></div>
<span style="color: black; font-size: large; margin: 0px; padding: 0px;"></span><br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="color: black; font-size: large; margin: 0px; padding: 0px;">Lui sospirò.</span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;">
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"></span></span>
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;">Come posso risponderti? Lei era matta, sorrise, perso in qualche ricordo.</span></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;">
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"></span></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;">Si passò una mano fra i capelli: Dio, se era tutta matta. Ogni giorno mi svegliavo accanto a una donna diversa, una volta intraprendente, l’altra impacciata. Una volta esuberante, l’altra timida. Era mille donne, lei. Ma il profumo era sempre lo stesso, inconfondibile. Era quella la mia unica certezza. Era il profumo dei viaggi che doveva ancora fare, mi diceva. </span></span></div>
<span style="font-size: large;"><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;">
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Le chiedevo cosa volesse dire ma non me lo spiegava mai. Mi sorrideva e sapeva di fregarmi, con quel sorriso. Perché ti giuro che quando sorrideva io non capivo più nulla, amico. Non capivo più nulla. Non sapevo più parlare né pensare. Niente, zero. C’era all’improvviso solo lei.</div>
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Era matta, rise, tutta matta. A volte si perdeva a guardare un mappamondo o un quadro, ci volevano ore perché tornasse in sé. E quella sua mania di mettersi sempre i pantaloni… Non l’ho mai vista con una gonna, sai? </div>
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
A volte di notte piangeva. Dicono che in quel caso le donne vogliono solo un abbraccio. Lei no. Lei si innervosiva a starmi vicino in quei momenti. Si vestiva e stava in giardino tutta la notte, e guai a raggiungerla. Mi ordinava di lasciarla sola. La sentivo piangere, ancora oggi sono convinto che parlasse con qualcuno, in quelle notti terribili.</div>
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
C’era qualcosa in lei, amico mio. Non so che cosa, ma non era una ragazza normale. C’era qualcosa in lei, o c’erano altre ragazze in lei, ancora oggi non te lo so dire. </div>
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Non so dove si trova adesso ma scommetto che è ancora alla ricerca di sogni.</div>
</span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
Era matta tutta matta.</div>
</span></span><span style="color: black; margin: 0px; padding: 0px;"><div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Ma l’ho amata da impazzire.</span></div>
</span><br />
<div style="color: #333333; line-height: 1.6em; margin-bottom: 0.7em; margin-top: 0.7em; padding: 0px; text-align: justify;">
<span style="color: black; font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; margin: 0px; padding: 0px;">Charles Bukowski</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-36584939483041349112018-05-16T19:57:00.000+02:002018-05-16T19:57:43.970+02:00E se avessi sbagliato tutto?<div style="margin: 0px; padding: 0px; text-align: justify; white-space: nowrap;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8NEVuy-vJCHHnIIz_XpUgJ1RWkak5E418sATROlz7PKdqIxFc2oyiwjc33T_D5UGpXu73yVn8czW4CsKAuleMFzvbfucIifhfPQDof0BFrPaS35QztrQuP8BsGfnpgkxbE-LQzTAjdGQ/s1600/Unknown.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="183" data-original-width="276" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8NEVuy-vJCHHnIIz_XpUgJ1RWkak5E418sATROlz7PKdqIxFc2oyiwjc33T_D5UGpXu73yVn8czW4CsKAuleMFzvbfucIifhfPQDof0BFrPaS35QztrQuP8BsGfnpgkxbE-LQzTAjdGQ/s1600/Unknown.jpeg" /></a></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Cosa crede, la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? </span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">La platonica unione delle anime? </span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Io la penso diversamente. </span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Io credo che tu sia completo prima di cominciare. </span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">E l'amore ti spezza. </span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<span style="font-size: large;">Tu sei intero, e poi ti apri in due.</span></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start;">
</div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; font-size: 15px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
Piliph Roth, da L' Animale morente</div>
<a data-topotext="[{"attributes":{"tombstoned":false,"uniqueId":2,"paragraphStyle":{"writingDirection":1}},"codePoints":[67,111,115,97,32,99,114,101,100,101,44,32,108,97,32,103,101,110,116,101,44,32,99,104,101,32,98,97,115,116,105,32,105,110,110,97,109,111,114,97,114,115,105,32,112,101,114,32,115,101,110,116,105,114,115,105,32,99,111,109,112,108,101,116,105,63,32,76,97,32,112,108,97,116,111,110,105,99,97,32,117,110,105,111,110,101,32,100,101,108,108,101,32,97,110,105,109,101,63,32,73,111,32,108,97,32,112,101,110,115,111,32,100,105,118,101,114,115,97,109,101,110,116,101,46,32,73,111,32,99,114,101,100,111,32,99,104,101,32,116,117,32,115,105,97,32,99,111,109,112,108,101,116,111,32,112,114,105,109,97,32,100,105,32,99,111,109,105,110,99,105,97,114,101,46,32,10,69,32,108,39,97,109,111,114,101,32,116,105,32,115,112,101,122,122,97,46,32,10,84,117,32,115,101,105,32,105,110,116,101,114,111,44,32,101,32,112,111,105,32,116,105,32,97,112,114,105,32,105,110,32,100,117,101,46,10,10,80,105,108,105,112,104,32,82,111,116,104,44,32,100,97,32,76,39,32,65,110,105,109,97,108,101,32,109,111,114,101,110,116,101]}]" href="https://www.blogger.com/null" style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start;"></a><div style="text-align: center;">
<a data-topotext="[{"attributes":{"tombstoned":false,"uniqueId":2,"paragraphStyle":{"writingDirection":1}},"codePoints":[67,111,115,97,32,99,114,101,100,101,44,32,108,97,32,103,101,110,116,101,44,32,99,104,101,32,98,97,115,116,105,32,105,110,110,97,109,111,114,97,114,115,105,32,112,101,114,32,115,101,110,116,105,114,115,105,32,99,111,109,112,108,101,116,105,63,32,76,97,32,112,108,97,116,111,110,105,99,97,32,117,110,105,111,110,101,32,100,101,108,108,101,32,97,110,105,109,101,63,32,73,111,32,108,97,32,112,101,110,115,111,32,100,105,118,101,114,115,97,109,101,110,116,101,46,32,73,111,32,99,114,101,100,111,32,99,104,101,32,116,117,32,115,105,97,32,99,111,109,112,108,101,116,111,32,112,114,105,109,97,32,100,105,32,99,111,109,105,110,99,105,97,114,101,46,32,10,69,32,108,39,97,109,111,114,101,32,116,105,32,115,112,101,122,122,97,46,32,10,84,117,32,115,101,105,32,105,110,116,101,114,111,44,32,101,32,112,111,105,32,116,105,32,97,112,114,105,32,105,110,32,100,117,101,46,10,10,80,105,108,105,112,104,32,82,111,116,104,44,32,100,97,32,76,39,32,65,110,105,109,97,108,101,32,109,111,114,101,110,116,101]}]" href="https://www.blogger.com/null" style="font-family: SFNSText, "Helvetica Neue", sans-serif; margin: 0px; padding: 0px; text-align: start;"></a><a data-topotext="[{"attributes":{"tombstoned":false,"uniqueId":2,"paragraphStyle":{"writingDirection":1}},"codePoints":[67,111,115,97,32,99,114,101,100,101,44,32,108,97,32,103,101,110,116,101,44,32,99,104,101,32,98,97,115,116,105,32,105,110,110,97,109,111,114,97,114,115,105,32,112,101,114,32,115,101,110,116,105,114,115,105,32,99,111,109,112,108,101,116,105,63,32,76,97,32,112,108,97,116,111,110,105,99,97,32,117,110,105,111,110,101,32,100,101,108,108,101,32,97,110,105,109,101,63,32,73,111,32,108,97,32,112,101,110,115,111,32,100,105,118,101,114,115,97,109,101,110,116,101,46,32,73,111,32,99,114,101,100,111,32,99,104,101,32,116,117,32,115,105,97,32,99,111,109,112,108,101,116,111,32,112,114,105,109,97,32,100,105,32,99,111,109,105,110,99,105,97,114,101,46,32,10,69,32,108,39,97,109,111,114,101,32,116,105,32,115,112,101,122,122,97,46,32,10,84,117,32,115,101,105,32,105,110,116,101,114,111,44,32,101,32,112,111,105,32,116,105,32,97,112,114,105,32,105,110,32,100,117,101,46,10,10,80,105,108,105,112,104,32,82,111,116,104,44,32,100,97,32,76,39,32,65,110,105,109,97,108,101,32,109,111,114,101,110,116,101]}]" href="https://www.blogger.com/null" style="margin: 0px; padding: 0px;"></a></div>
</div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-18242173055890448582018-04-01T10:59:00.000+02:002018-04-01T10:59:29.002+02:00Le quattro leggi della spiritualità<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxfPYT4TtqNqbSdBEeeiEGg0uE9FlXMVPtQhdx3tE_amRNw0JZzKKTUTh18IRrLDQcTbZG1icLauuTdXbo9f2TwhhG0GHML0jG3do14G7XTF8bbX-T-_f_OzQ2qZLyCsjrAfH2m9TyYWk/s1600/Unknown.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="168" data-original-width="300" height="179" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxfPYT4TtqNqbSdBEeeiEGg0uE9FlXMVPtQhdx3tE_amRNw0JZzKKTUTh18IRrLDQcTbZG1icLauuTdXbo9f2TwhhG0GHML0jG3do14G7XTF8bbX-T-_f_OzQ2qZLyCsjrAfH2m9TyYWk/s320/Unknown.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">In India insegnano "le quattro leggi della spiritualità".</span></div>
<div style="margin-top: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La prima dice: "La persona che arriva è la persona giusta", cioè nessuno entra nella nostra vita per c<span class="text_exposed_show" style="display: inline;">aso, tutte le persone intorno a noi, tutte quelle che interagiscono con noi, ci sono lì per un motivo, per farci imparare e progredire in ogni situazione.</span></span></div>
<div class="text_exposed_show" style="display: inline;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"></span><br />
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La seconda legge dice: "Quello che succede è l'unica cosa che sarebbe potuta accadere." Niente, ma niente, assolutamente nulla di ciò che accade nella nostra vita avrebbe potuto essere altrimenti. Anche il più piccolo dettaglio. Non c'è un "se avessi fatto quello sarebbe accaduto quell'altro...". No....Quello che è successo era l'unica cosa che sarebbe potuta succedere, ed è stato così perché noi imparassimo la lezione e andassimo avanti. Ognuna delle situazioni che accadono nella nostra vita sono l'ideale, anche se la nostra mente e il nostro ego siano riluttanti e non disposti ad accettarlo.</span></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">
<div style="margin-bottom: 1em; margin-top: 1em; text-align: justify;">
La terza dice: "Il momento in cui avviene è il momento giusto." Tutto inizia al momento giusto, non prima non dopo. Quando siamo pronti ad iniziare un qualcosa di nuovo nella nostra vita, è allora che avverrà.</div>
<div style="margin-top: 1em;">
</div>
<div style="text-align: justify;">
La quarta ed ultima: "Quando qualcosa finisce, finisce." Proprio così. Se qualcosa è conclusa nella nostra vita è per la nostra evoluzione, quindi è meglio lasciarlo, andare avanti e continuare ormai arricchiti dall'esperienza.</div>
<div style="text-align: justify;">
Penso che non sia un caso che stai leggendo questo, se questo testo è entrato nelle nostre vite oggi; è perché siamo pronti a capire che nessun fiocco di neve cade mai nel posto sbagliato...</div>
</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-84230408210461872892017-12-24T17:45:00.000+01:002017-12-24T17:46:18.555+01:00Quel vento sei Tu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuVrb0Io-SAybg9t33KXeJ4MLXTxwZcLicIzyvG11gUpqb0TZRY1H18R_qPT_MWz0Zv0F2Qq6xqK5XlP_wYJdF5erOvp3N7GJMJwIO1qrU0AIL1se2OgM5ygZRvm1P_qvZZgIiz7d0Ko/s1600/Unknown.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="238" data-original-width="212" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwuVrb0Io-SAybg9t33KXeJ4MLXTxwZcLicIzyvG11gUpqb0TZRY1H18R_qPT_MWz0Zv0F2Qq6xqK5XlP_wYJdF5erOvp3N7GJMJwIO1qrU0AIL1se2OgM5ygZRvm1P_qvZZgIiz7d0Ko/s1600/Unknown.jpeg" /></a></div>
<div style="color: #454545; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="color: #454545; font-stretch: normal; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Qualche volta il destino assomiglia a una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l'andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra con il dio della morte prima dell'alba. Perché quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendente da te. È qualcosa che hai dentro. Quel vento sei tu. Perciò l'unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia.</span></div>
<div style="color: #454545; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="color: #454545; font-stretch: normal; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">HARUKI MURAKAMI, <i>Kafka sulla spiaggia</i> </span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-25914017394949450402017-04-11T17:50:00.003+02:002017-04-11T17:51:48.227+02:00Se saprai starmi vicino<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTDWkwnkSIw0mKqlaxEo8INvDPael1DNVGv7VjtBRpTK4OXAWPJ9u3gS-voMdY__7W8rTLEZPKy7porronxJzBJS3GaGxCvuGbeSjVxXVU4aZGwaVHNmtsb3gqO8H61s0Z1sO_CbSFNB0/s1600/young-pablo-neruda.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTDWkwnkSIw0mKqlaxEo8INvDPael1DNVGv7VjtBRpTK4OXAWPJ9u3gS-voMdY__7W8rTLEZPKy7porronxJzBJS3GaGxCvuGbeSjVxXVU4aZGwaVHNmtsb3gqO8H61s0Z1sO_CbSFNB0/s1600/young-pablo-neruda.png" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Se saprai starmi vicino, </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e potremo essere diversi, </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">se il sole illuminerà entrambi </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">senza che le nostre ombre si sovrappongano, </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e non il ricordo di come eravamo, </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">se sapremo darci l'un l'altro </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia… </span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Allora sarà amore </span></span></div>
<span style="font-family: 'trebuchet ms', sans-serif; font-size: large;">e non sarà stato vano aspettarsi tanto.</span><br />
<div>
<span style="font-kerning: none;"><br /></span></div>
<div>
<span style="font-kerning: none;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Pablo Neruda</span></span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-62138243185457688372016-11-26T20:59:00.000+01:002016-11-26T20:59:00.944+01:00L'eredità di Fidel Castro<div style="line-height: normal;">
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeTlVglc-Nvtmp_c71PgT-GcLDVZLJA4kq2GS77Ow3QPrIbVhKHlgTOKOKtKJaJFgsOfYe_jRpYD-HZuFeAm-jrdIHqrWRVaSHhSemQY92TfrVs0Fs0ql5-ujBEOwCBG6d1Rw78p0igps/s1600/imgres.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="168" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeTlVglc-Nvtmp_c71PgT-GcLDVZLJA4kq2GS77Ow3QPrIbVhKHlgTOKOKtKJaJFgsOfYe_jRpYD-HZuFeAm-jrdIHqrWRVaSHhSemQY92TfrVs0Fs0ql5-ujBEOwCBG6d1Rw78p0igps/s200/imgres.jpg" width="200" /></a></div>
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<div style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">...Parliamo degli aspetti positivi di Cuba. Cominciamo con l'istruzione.</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">«Il 100 per cento dei bambini va a scuola. Abbiamo istituti specializzati per i giovani handicappati, che sono circa 50 mila nel nostro paese».</span></div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Anche i giovani adulti possono riprendere gli studi.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Sì, c'è un nuovo programma per quelli fra i 17 e i 30 anni. Hanno diritto a borse di studio e quelli che già lavorano continuano a percepire interamente il salario».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">A Cuba c'è il maggior numero di insegnanti al mondo in rapporto alla popolazione.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Il doppio che nel continente americano. In media, un professore ogni venti studenti. Solo la Danimarca è più avanzata di noi».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Voi utilizzate molto la radio.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Sono convinto che gli 800 milioni di analfabeti esistenti oggi nel mondo potrebbero imparare a leggere e scrivere in meno di 5 anni grazie a questo tipo di programmi radiofonici che abbiamo messo a punto».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Cuba vanta un record anche nel campo sanitario.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Abbiamo 70 mila medici per 11 milioni di abitanti. Il tasso di mortalità infantile, che era del 60 per mille prima del 1959, è sceso al 6,5 per mille. In America è il 7 per mille».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La vita media su quale età si aggira?<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«È salita da 61 a 76 anni e speriamo di arrivare ben presto agli 80».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;">Cuba è famosa anche per i suoi "dottori" sparsi nel mondo.</span>«Più di 3 mila medici, pagati dal governo, lavorano all'estero, la maggior parte in regioni molto remote che i loro colleghi occidentali sarebbero incapaci di raggiungere. Questo è quello che io chiamo il nostro capitale umano. I paesi occidentali, dove invece il capitale finanziario viene al primo posto, non potrebbero inviare tanti medici così lontano».<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">A Cuba non esiste lo sport professionistico.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Lo sport è un diritto del popolo, un mezzo per migliorare le sue condizioni fisiche e abituarsi allo spirito di sacrificio. Noi possiamo vantare la più alta percentuale pro capite al mondo di medaglie olimpiche».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La pubblicità è proibita, come il divismo.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Salvo per le campagne contro il fumo, non è consentita a Cuba. Il culto della personalità l'abbiamo bandito fin dai primi giorni della rivoluzione. Nessun nome di un leader vivente può essere utilizzato, ad esempio, per battezzare una scuola o una strada».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non ci sono manifesti né statue di Castro.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Nemmeno una. E neanche foto ufficiali».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La popolazione è coperta al 100 per cento da una rete di protezione sociale. E, cosa ancor più sorprendente per un paese socialista, l'85 per cento dei cubani ha una casa in proprietà.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Nel nostro sistema socialista vi sono persone che ne possiedono anche più d'una, mai decine. L'alloggio non dev'essere un business».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Chi sono i più ricchi a Cuba?<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="line-height: normal;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-kerning: none; font-size: large;">«Gli agricoltori che vendono sui mercati privati e depositano i loro risparmi in banca a un tasso d'interesse dell'8 per cento. Ci sono anche artigiani che lavorano in proprio. E questo crea a volte delle gelosie».</span></div>
</div>
<div style="line-height: normal; min-height: 13px;">
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Non ho visto armi da fuoco in circolazione.<span style="font-kerning: none;"></span></span></div>
</div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">«È vero. Gli atti di violenza qui sono rarissimi. Non rientrano nella nostra cultura. Questo dipende, io credo, dalla buona educazione della popolazione».</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: 11px;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">parte di intervista di Oliver Stone a Fidel Castro</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-48582282042824890152016-11-15T18:02:00.000+01:002016-11-15T18:02:29.249+01:00Lo Spirito Santo nella mente del laico
<style type="text/css">
p.p1 {margin: 0.0px 0.0px 0.0px 0.0px; font: 20.0px Georgia; color: #101010; -webkit-text-stroke: #101010}
span.s1 {font-kerning: none}
</style>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd-5eoBHzF6bOhz0FbeKsVH_qH_N6QnWl7glorr4AsKkKQjAPWV_dhEHDUv9haDFo64ri9CQETazvwLeCLPIx_nCzLhCDojRb-TrPszZQgzcFhwMwMinv36FVK21hDC8LR4d-ftbH_URY/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhd-5eoBHzF6bOhz0FbeKsVH_qH_N6QnWl7glorr4AsKkKQjAPWV_dhEHDUv9haDFo64ri9CQETazvwLeCLPIx_nCzLhCDojRb-TrPszZQgzcFhwMwMinv36FVK21hDC8LR4d-ftbH_URY/s200/images.jpeg" width="133" /></a></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span class="s1"><i>In una recente omelia, papa Francesco ha spiegato con accenti innovativi una figura fondamentale per i credenti ma che ha rilievo anche per i non credenti, il "perfetto sconosciuto" di San Paolo. Perché gli esseri umani possiedono facoltà di pensiero, di fantasia e di creatività.</i></span></div>
<div class="p1">
<span class="s1"><i><br /></i></span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">"UN PERFETTO sconosciuto o addirittura un prigioniero di lusso", così ha detto papa Francesco durante l'Omelia pronunciata durante la messa nella cappella di Santa Marta.</span></span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">...Chi è costui? Fa parte del nostro mondo? O soltanto di quello dei credenti? Il tema è fondamentale per gli uni ed anche per gli altri ed è lo Spirito Santo che fa parte del mistero trinitario. Quello che per primo ne ha parlato è stato il tredicesimo apostolo, Paolo di Tarso, che in una sua lettera alla comunità di Efeso fece per l'appunto un cenno a questa terza persona trinitaria. Prima d'allora praticamente non se n'era mai parlato, gli apostoli avevano Dio come Padre e Gesù come Figlio.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Paolo di Tarso non conobbe mai Gesù, non fu tra i suoi dodici apostoli, ma come tale egli disse se stesso e gli altri dissero lui. Non aveva mai conosciuto Gesù, in uno dei suoi viaggi di commercio cadde da cavallo e svenne e durante lo svenimento, mentre lentamente si riaveva, vide un'immagine affascinante da tutti i punti di vista che la sua mente ancora non totalmente riavutasi interpretò come l'immagine di Gesù. Di fatto fu il tredicesimo apostolo e sostanzialmente fu il vero fondatore della religione cristiana.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A proposito dello Spirito Santo ne troviamo appunto una menzione negli </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Atti degli apostoli</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> dove sono raccolte tutte le memorie, le lettere, le comunicazioni tra gli uni e gli altri. Paolo scrisse molte lettere alle varie comunità cristiane che man mano si formarono. Non risulta che abbia lasciato altri libri e tanto meno vangeli, ma quelle lettere furono quasi sempre fondamentali per la costruzione della religione e in realtà ne costituirono il corpo dottrinario.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dello Spirito Santo parla appunto per la prima volta nella sua </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Lettera agli Efesini</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">. Papa Francesco fa riferimento ad essa nella sua omelia cui abbiamo accennato. Ecco il brano che merita citazione (</span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Atti degli apostoli</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> 19.1/8): "Paolo incontra a Efeso alcuni discepoli che credevano in Gesù e fa loro questa domanda: "Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?". E loro, dopo essersi guardati un po' stupiti, gli hanno risposto: "Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo". Erano dunque discepoli buoni ma non avevano mai sentito quel nome. Paolo riprende subito il dialogo domandando quale battesimo avessero ricevuto. E i discepoli: "Quello di Giovanni". Così Paolo spiega loro che quello era un battesimo di penitenza, di preparazione. Ascoltando Paolo i discepoli di Efeso si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù. Si legge negli </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Atti</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">: "E non appena Paolo ebbe imposto loro le mani discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetizzare". Dunque è un cammino: il cammino di conversione, ma mancava il battesimo e poi l'imposizione delle mani perché venisse lo Spirito Santo".</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Papa Francesco si è soffermato come abbiamo visto molto su questo colloquio tra Paolo e gli Efesini riportato dagli </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Atti</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">. Ma poi continua lui a commentare: "Se noi domandiamo a tante brave persone: chi è lo Spirito Santo per te? E che cosa fa e dov'è? L'unica risposta sarà che è la terza persona della Trinità. Esattamente come hanno imparato a catechismo. Certo sanno che il Padre ha creato il mondo perché la creazione è attribuita al Padre. E sanno anche che il Figlio è Gesù che ci ha redenti e ha dato la vita per tutti noi. Dunque riguardo allo Spirito Santo sanno soltanto che è la terza persona della Trinità, ma se gli chiedi che cosa fa? Ti rispondono che è lì. E così si fermano i nostri cristiani".</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Segue la spiegazione di Francesco: "Lo Spirito Santo è quello che muove la Chiesa, è quello che lavora nella Chiesa, nei nostri cuori; è quello che fa di ogni cristiano una persona diversa dall'altra ma da tutti insieme fa l'unità. Dunque lo Spirito Santo è quello che porta avanti, spalanca le porte e ti invia a dare testimonianza di Gesù".</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Questo è quel "perfetto sconosciuto" di cui in realtà dopo la lettera di Paolo agli Efesini quasi nessuno ha più parlato in termini dottrinali. Francesco, come in tante altre occasioni, ha rotto il silenzio e ha fornito nuova materia alla sua Chiesa di missione di acculturare nel modo giusto i missionari e coloro che ne seguiranno la predicazione.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">A questo punto, leggiamo sull'</span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Osservatore Romano</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"> del 10 maggio scorso, papa Francesco ha messo in guardia da un pericolo: quando non siamo all'altezza di questa missione dello Spirito Santo e non lo riceviamo così, si finisce per ridurre la fede ad una morale, ad un'etica. E si pensa che adempiere a tutti i comandamenti sia abbastanza ma niente di più. E così ci diciamo: questo si può fare, questo non si può fare, fino a qui sì, fino là no, cadendo nella statistica e in una morale fredda. Ma, ha ricordato il Papa, la vita cristiana non è un'etica, è un incontro con Gesù Cristo e chi ci porta a quell'incontro è proprio lo Spirito Santo.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Questo è il "perfetto sconosciuto" che Francesco ci fa conoscere benissimo. Paolo ha aperto la questione, ma Francesco dopo duemila anni la porta di gran lunga più avanti.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><span class="s1"></span><br /></span></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><i><b>Questo tema interessa moltissimo i cristiani ma interessa moltissimo anche i non credenti. Vi domanderete probabilmente il perché e nella seconda parte di questo articolo cercheremo di spiegarlo.</b></i></span></span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="p1" style="text-align: justify;">
<span class="s1"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Tutte le persone che appartengono alla nostra specie hanno un "me" dentro al proprio "sé" e tutti hanno anche un "noi". Siamo una specie socievole che cerca gli altri poiché ne ha bisogno.</span></span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Gli animali, dai quali la nostra specie deriva, sono anch'essi socievoli nei modi più vari e diffusi. Il "noi" animalesco è strettamente connesso al sesso e alla procreazione. Non hanno invece il "me" poiché la loro mente (nei limiti in cui di mente si può parlare) non è riflessiva, non si vede vivere, non si vede invecchiare. Il "noi" fa parte dei bisogni primari, il "me" non esiste salvo per alcuni animali nobili e addomesticabili: il cavallo, il cane, numerose qualità di scimmie, i gatti; e pochissimi altri. Questi, se escono dalla selvatichezza, accettano o addirittura cercano un capo, un punto vivente di riferimento del quale eseguono le parole d'ordine e perfino comunicano sentimenti di affetto e di attaccamento quasi sempre ricambiati.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ma torniamo alla nostra specie, che ha come segnali di distinzione la capacità di vedersi vivere, la volontà consapevole, la memoria di quanto è accaduto a lui, alla sua famiglia e addirittura alla propria specie come storia documentata nei vari modi con i quali la scienza coglie le tracce del passato.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La scienza studia anche l'universo in cui viviamo, le forme di energia che lo pervadono e ci pervadono; insomma il quadro dove anche la nostra vita si svolge e le forze astrali che la dominano.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">La nostra specie ha un suo spirito. Definirlo non è facile. Lo spirito è un elemento immateriale? Così lo concepisce una conoscenza elementare, ma è sbagliato. Non lo si vede con gli occhi, non lo si ascolta con l'udito, non lo si percepisce col tatto. Sfugge ai cinque sensi dei quali il nostro corpo dispone, ma è un'energia e l'energia non è immateriale, la si misura, sviluppa campi magnetici, onde che la trasportano, leggi di gravità che determinano l'attrazione reciproca dei corpi astrali, velocità cosmiche del micro e del macro e mille altre cose ancora. Vi sembra immateriale tutto questo? Forse quella parole è usata male. Forse in tutto l'esistente, quello che noi definiamo cosmo, non c'è nulla di immateriale, salvo...</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Salvo i pensieri, le fantasie, la creatività. Il Dio delle religioni, quello è immateriale perché deriva da un nostro pensiero creativo. È un'invenzione, una favola che ci raccontiamo e se non ce la raccontassimo quel soggetto che chiamiamo Dio non esisterebbe.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ecco dunque che cos'è lo spirito: la nostra capacità di inventare pensando, di creare pensando, di raccontarci pensando.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Denis Diderot disse una frase diventata celebre in uno dei suoi dialoghi, si chiama: </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Le Rêve de D'Alembert</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">. Era seduto su una panchina nei giardini di Palais Royal e pensava le cose più strane che gli venivano in mente e poi fuggivano via, un attimo dopo altri pensieri gli arrivavano e poi dileguavano. E mentre questo giro di pensieri frequentava la sua mente, i suoi occhi guardavano in fondo al giardino dove alcune "ragazze di vita" acchiappavano i clienti e li portavano a far l'amore in alcune pensioni esistenti apposta sotto i portici di quel giardino. Dopo un po' uscivano e accalappiavano altri clienti.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Come i miei pensieri, dice a questo punto Diderot, e qui la celebre frase: "</span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mes pensées, ce sont mes catins</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">". I miei pensieri sono le mie puttane. L'ho citata varie volte questa frase perché mi sembra una definizione perfetta dello spirito. </span><i style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Mes pensées, ce sont mes catins</i><span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">. Immateriale e materialissimo insieme. Lo spirito è così e il suo modo d'essere non l'ha definito la mente. La mente è immateriale e materialissima perché è il cervello che la crea. La crea e la modifica di continuo. Un organo del corpo in contatto con tutti gli altri organi, sostanze che lo modificano, realtà che cambia e con essa cambia la mente. Questa è la nostra specie, quando l'animale divenne bipede e sollevò la testa verso il cielo. E vide sé stesso vivere.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Dunque lo spirito c'è, noi l'abbiamo. È condizionato dalla mutabilità del corpo, ma a sua volta lo condiziona. E si domanda se, dopo la morte, esiste un aldilà. A volte dice no, a volte dice sì e in questo caso cerca di immaginare che cosa sia quell'aldilà. Così è nato Dio che inevitabilmente morirà quando la nostra specie, come tutte le cose che nascono, scomparirà.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Ma se la mente non si pone affatto il problema dell'aldilà, Dio da quella mente non viene neppure immaginato, neppure inventato. La morte, la sorella morte, quella sì, tutti noi sappiamo che verrà e al momento decisivo ci toccherà la spalla e tutto sarà finito. Se tutte le menti pensassero in questo modo Dio non esisterebbe per nessuno. Ma un'altra domanda si pone: chi ha creato l'Universo in cui viviamo? Una risposta scientifica spiega come è fatto ma non come è nato e come morirà. Si può pensare che sia eterno? La parola eternità evoca la categoria del tempo. Ecco un'altra domanda: che cos'è il tempo? La nostra specie pensa il tempo e lo applica a tutte le entità viventi e perfino a quelle non viventi. Il tempo è Dio? È un'ipotesi che la mente è in grado di formulare. I poeti li fondarono e li hanno fatti diventare un mito.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">I miti sono molti e ci aiutano a vivere. Uno è l'amore, rappresentato da Eros, signore dei desideri. L'altro è il tempo pensato dalla mente. Le Parche tessono la vita col compito di tagliare il filo di quel tessuto. Le Parche dunque sono quelle che chiamiamo destino. Oppure caso. Sembrano opposte queste due parole ma ad esaminarle con attenzione sono eguali, esprimono lo stesso concetto che la cultura classica chiamava il Fato, alla cui legge dovevano obbedire non solo gli uomini ma perfino gli Dei. Dunque il tempo e il fato. Chi li ha creati? Noi, li abbiamo creati noi. E quindi siamo noi i creatori della nostra vita e delle sue leggi. Ogni specie ha le proprie, ma solo la nostra pensa a noi stessi ed anche agli altri. Questo è lo spirito e forse dovevano sentirlo anche i nostri antenati come fece Paolo di Tarso quando interrogò i cristiani di Efeso. Anche il suo Spirito Santo inventava la vita nel modo con cui il tredicesimo apostolo la inventò.</span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><br /></span></div>
<div class="p2" style="text-align: justify;">
<span style="-webkit-text-stroke-width: initial; font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;"><b><i>Eugenio Scalfari</i></b></span></div>
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</style>supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-59185451491949190532016-07-26T19:53:00.000+02:002016-07-26T19:53:22.277+02:00Consapevolezza del respiro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHNnTQWzaA963MUE5nvysEcH7hsUkOKsHnjlQYx73ukW7BWaAyAUrO4nvWohlN44Tp9SXkVMWzwfeGhDv4RShyphenhyphenVESInNownfuc_4Z1ZV6VrwqjsWieTj63xn0RU3DdXLiucZatIUWa_MY/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="174" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHNnTQWzaA963MUE5nvysEcH7hsUkOKsHnjlQYx73ukW7BWaAyAUrO4nvWohlN44Tp9SXkVMWzwfeGhDv4RShyphenhyphenVESInNownfuc_4Z1ZV6VrwqjsWieTj63xn0RU3DdXLiucZatIUWa_MY/s320/images.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La quattro Nobili verità non possono semplicemente essere comprese a livello intellettuale. Racchiudono idee chiave, quali non dualismo, vuoto, non-sé, interessere e senza-segno, che si possono comprendere solo attraverso la pratica. La pratica fondamentale del Buddha è la consapevolezza del respiro. Prima di poterci dedicare a qualsiasi azione etica o poterla praticare dobbiamo iniziare con il respiro. La consapevolezza del nostro respiro è la prima azione etica pratica per noi disponibile. E' l'unico modo in cui possiamo iniziare a capire davvero la sofferenza di base degli esseri umani e come potremmo trasformarla.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Quando osserviamo tutta la sofferenza intorno a noi, la povertà, la violenza o il cambiamento climatico potremmo voler risolvere subito questi problemi. Vogliamo <i>fare</i> qualcosa. Ma per fare qualcosa in maniera efficace ed etica dobbiamo essere al meglio delle nostre capacità, così da poter gestire la sofferenza.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Riuscire a fermarsi, respirare e camminare o muoversi in consapevolezza sono la chiave per la pratica. Lo si può fare ovunque, in qualsiasi momento. Possiamo dire:</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">I<i>nspirando so che questa è la mia inspirazione.</i></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Espirando so che questa è la mia espirazione.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E' molto semplice, ma estremamente efficace. Quando rivolgiamo l'attenzione alla nostra inspirazione e alla nostra espirazione smettiamo di pensare al passato, smettiamo di pensare al futuro e cominciamo a tornare a noi stessi. Tornare a noi stessi è la prima cosa da fare, persino per politici, scienziati ed economisti. Non pensare che questa pratica non si applichi a te. Se non torniamo a noi stessi non possiamo essere al meglio delle nostre capacità e servire il mondo nel modo migliore. Dobbiamo <i>essere</i> noi stessi per essere al nostro meglio. La qualità del nostro essere è il fondamento per la qualità delle nostre azioni.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Inspirando sono consapevole del mio intero corpo.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Espirando sono consapevole del mio intero corpo.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Respirare consapevolmente ci riporta al nostro corpo. Dobbiamo innanzitutto prendere atto del nostro corpo perché è li che si accumulano tensione e sofferenza. Respirando in tal modo creiamo una sorta di riunione di famiglia fra mente e corpo. La mente diviene una mente nel corpo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Se siamo veramente consapevoli sappiamo che nel nostro corpo esistono tensione e dolore. Non possiamo fare del nostro meglio se non sappiamo lasciare andare la tensione e il dolore in noi stessi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Inspirando sono consapevole della tensione presente nel mio corpo.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Espirando lascio andare tutta la tensione presente nel mio corpo.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Possiamo fare subito qualcosa per migliorare noi stessi e lasciar uscire la nostra tensione e sofferenza in modo da poter vedere e agire più chiaramente.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Con il espiro consapevole, corpo e mente si uniscono, stabili nel qui e ora, e noi possiamo gestire più facilmente le situazioni difficili nella nostra vita. Il respiro consapevole porta più benessere nel nostro corpo. In un solo respiro possiamo riconoscere e lasciar andare la tensione presente in noi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Possiamo usare inspirazione ed espirazione perché ci aiutino a notare le sensazioni dolorose dentro di noi. Con l'inspirazione possiamo prendere atto di tali sensazioni e con l'espirazione possiamo lasciarle andare.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Inspirando sono consapevole del sorgere di una sensazione spiacevole.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Espirando lascio andare la sensazione dolorosa.</span></i></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">E' un modo non violento e delicato di aiutare il nostro corpo a lasciare andare tensione e sofferenza. E' possibile praticare il respiro consapevole allo scopo di suscitare un senso di gioia, un senso di felicità. Quando siamo ben nutriti e sappiamo creare gioia, siamo abbastanza forti per gestire il profondo dolore presente in noi stessi e nel mondo.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Con un'unica inspirazione ed ispirazione possiamo praticare tutte le quattro Nobili Verità: prendiamo atto della tensione o sofferenza e la chiamiamo con il suo vero nome; la lasciamo andare e permettiamo alla felicità di instaurarsi.</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="background-color: white; text-align: start;"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Thich Nhat Hanh (Le quattro Verità sull'esistenza)</span></span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-70374691786968281492016-07-11T19:46:00.000+02:002016-07-11T19:46:04.176+02:00Anime Erranti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQmuqLryXJL43Rst_rovKJVvwmvjuE7HXlpcR5nnv_wwEhVuQmrxquFyyZh0_FCJIrOJDXA17558Fi-gdZOYwnxVkDbU4duZ0rSKnGIYTAm5FHDQKSFEnIzqSwPAE09-sUfbUMmMgz0Xs/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="127" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQmuqLryXJL43Rst_rovKJVvwmvjuE7HXlpcR5nnv_wwEhVuQmrxquFyyZh0_FCJIrOJDXA17558Fi-gdZOYwnxVkDbU4duZ0rSKnGIYTAm5FHDQKSFEnIzqSwPAE09-sUfbUMmMgz0Xs/s200/images.jpeg" width="200" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Ci sono anime, che io chiamo anime erranti, perché qui, in questo mondo non troveranno mai niente che le appaghi, ma non per superbia, ma forse, e dico forse, perché è talmente grande il loro vuoto che non c’è niente di così immenso che possa colmarlo. Esse nascono per un altrove, fosse anche lo spazio siderale più profondo ma non in questa realtà che altro non è che un mero passaggio.</span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><span style="font-kerning: none;"></span><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="-webkit-font-kerning: none;"><span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Charles Baudelaire</span></span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-67237374788752150952016-06-30T20:13:00.001+02:002016-06-30T20:22:59.333+02:00Anima mia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBLEKUskj4ao0oVG1wGe_iQkQj9kA4t_FQKVMXY34D_4E62jMT4RcN-s3bcWYIhxiZtD4BDFuAsDorqJFzy2zBj5S5AyazOvOc9xMP6c4aS3yxi4QKKcoJTFxz6ahnqRibq_YGuQSQbVk/s1600/jung.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="221" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjBLEKUskj4ao0oVG1wGe_iQkQj9kA4t_FQKVMXY34D_4E62jMT4RcN-s3bcWYIhxiZtD4BDFuAsDorqJFzy2zBj5S5AyazOvOc9xMP6c4aS3yxi4QKKcoJTFxz6ahnqRibq_YGuQSQbVk/s400/jung.JPG" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Percorrevo la strada del giorno e tu camminavi invisibile al mio fianco, mettendo insieme tutti i pezzi e facendomi scorgere in ogni frammento l'intero. Hai tolto quando io pensavo di trattenere e mi hai dato quando non mi attendevo nulla. E continuamente, da lati sempre nuovi e inattesi, facevi nascere eventi decisivi per il mio destino. Là dove seminavo, tu mi rubavi il raccolto, e dove non seminavo, mi donavi frutti a profusione. E in continuazione perdevo il sentiero per poi ritrovarlo lì dove non me lo sarei mai aspettato. Tu mantenevi viva la mia fede, quando ero solo e prossimo alla disperazione. In ogni momento cruciale mi hai donato fiducia in me stesso.</span></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Jung - Libro Rosso</span><br />
<br />supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-79454985905214259152016-04-15T19:13:00.000+02:002016-04-15T19:14:40.685+02:00Il pallido puntino blu<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcob_Ly4bNgoMgCCEbAY8lRH3-cJvxNgDpMeGxHUHYDFk0ARLkDJ3Kj5nM96AUa5PMtwYXujSRXyF3UIbT8Xen9oe5K6s9r-DYASC7EkAca-7WpFkuRO5SfLUsMSUacCxN5GoMM4rNM-E/s1600/cielo.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="198" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjcob_Ly4bNgoMgCCEbAY8lRH3-cJvxNgDpMeGxHUHYDFk0ARLkDJ3Kj5nM96AUa5PMtwYXujSRXyF3UIbT8Xen9oe5K6s9r-DYASC7EkAca-7WpFkuRO5SfLUsMSUacCxN5GoMM4rNM-E/s320/cielo.jpg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. Siamo noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di presuntuose religioni, ideologie e dottrine economiche, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria ed il trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un punto. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odii. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l’illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell’Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida. Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c’è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora. Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. È stato detto che l’astronomia è un’esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Carl Sagan commentò cosi, nel 1994, la fotografia chiamata <i><b>Pallido puntino blu</b></i>.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Il pallido puntino blu è la terra vista da Voyager 1 a sei miliardi di chilometri di distanza.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Due anni dopo, Sagan perse la battaglia con la mielodisplasia. Nel 2008 le sue parole furono portate sulla superficie di Marte.</span></div>
<br />supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-81099341584198044902016-04-15T18:41:00.000+02:002016-04-15T18:41:11.415+02:00Tentare una storia d'amore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGaoL-nvro760eE_fTLae1TIu04eyVhavRa4nE_6IHT-edpyUZ-qF5dkvVjqgtqIjXK5CDkSPn3cg3_MQTo9IaWm4-7Vxsov89vR3DqfdQAPISAzaQFbI31IyUUfrCZfvxF-DCPyiGNwk/s1600/images-1.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGaoL-nvro760eE_fTLae1TIu04eyVhavRa4nE_6IHT-edpyUZ-qF5dkvVjqgtqIjXK5CDkSPn3cg3_MQTo9IaWm4-7Vxsov89vR3DqfdQAPISAzaQFbI31IyUUfrCZfvxF-DCPyiGNwk/s200/images-1.jpeg" width="133" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Le fragilità della famiglia riflettono le fragilità della società e come facciamo fatica a vivere insieme nella società, facciamo altrettanta fatica a tentare insieme una storia d’amore.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Nella fascia tra i 18 e i 45 anni la crescita dei single dal 2000 è del 62%. Questa è la prima cosa che ci deve preoccupare perché, se addirittura si sceglie di non fare nessuna storia d’amore, significa effettivamente che c’è un individualismo che prima o poi si manifesterà con patologie di solitudine le quali mineranno profondamente il senso della vita di ciascuno.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Io credo che effettivamente c’è un modello che ci dovrebbe preoccupare, è l’uomo <i><b>absolutus</b></i>, permettetemi la parola latina, è l’uomo senza legami, senza vincoli, che oggi è diventato un modello, meno vincoli uno ha, meno legami uno ha e più può decidere e pensare la propria vita e quindi conseguire la propria felicità. </span></div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">La società è diventata fragile, non c’è molto senso di appartenenza, è scomparso il senso della responsabilità comune, facciamo altrettanta fatica a tentare insieme una storia d’amore.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Enzo Bianchi</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-504684305239278732016-04-07T16:20:00.000+02:002016-04-07T16:25:08.860+02:00Amore dopo amore<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwSCmivLmIOwgN6DT2bilhWuy4PWAxwY_LoyoE9kUWiFrfoh0SlsfpKyuY_p9bJhU2uWk8s3x7CqWEBJJ8_CE2Cedm20BNJxg_bAx4hyNt0rDtwSlePYLlKv6NoGZay96deXJFa84Cm_w/s1600/Unknown.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwSCmivLmIOwgN6DT2bilhWuy4PWAxwY_LoyoE9kUWiFrfoh0SlsfpKyuY_p9bJhU2uWk8s3x7CqWEBJJ8_CE2Cedm20BNJxg_bAx4hyNt0rDtwSlePYLlKv6NoGZay96deXJFa84Cm_w/s1600/Unknown.jpg" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="font-size: large;"><br /></span></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Tempo verrà</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">in cui, con esultanza,</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">saluterai te stesso arrivato</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">alla tua porta, nel tuo proprio specchio,</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">e ognuno sorriderà al benvenuto dell'altro</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">e dirà: Siedi qui. Mangia.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">a se stesso, allo straniero che ti ha amato</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">per tutta la tua vita, che hai ignorato</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">per un altro che ti sa a memoria.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Dallo scaffale tira giù le lettere d'amore,</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">le fotografie, le note disperate,</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">sbuccia via dallo specchio la tua immagine.</span></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif; font-size: large;">Siediti. È festa: la tua vita è in tavola.</span></div>
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><span style="line-height: normal;">
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><br /></span>
<span style="font-size: large;"> </span>Derek Walcott</div>
<div style="font-family: 'trebuchet ms', sans-serif; font-size: x-large; text-align: left;">
<br /></div>
</span></span>supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-9003319672235836722016-03-20T11:12:00.001+01:002016-03-20T11:22:34.510+01:00Siamo un miracolo senza ragione<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7mtEblC4j0LEmkRSgMLPiin8WaRFlHxwnMpgO6XrNAx-hmgpl2FUnluyLZbZvOOVd0K4L3CvqesKeSt7GIFQUsaYjTtIp3TLEYitLrmlONlTaH5JrElhgAZNi4T9MYmQ7innKpjRO1v0/s1600/blog.supertramp.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg7mtEblC4j0LEmkRSgMLPiin8WaRFlHxwnMpgO6XrNAx-hmgpl2FUnluyLZbZvOOVd0K4L3CvqesKeSt7GIFQUsaYjTtIp3TLEYitLrmlONlTaH5JrElhgAZNi4T9MYmQ7innKpjRO1v0/s320/blog.supertramp.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Il disagio esistenziale è la radice della sofferenza ed è qualcosa a cui nessuno di noi è immune. E’ difficile capirlo perché nasciamo senza il libretto di istruzioni, ci ritroviamo semplicemente già esistenti, non possiamo dire ai nostri genitori perché siamo al mondo perché nemmeno loro lo sanno perché sono al mondo. Noi ci troviamo ad esistere tutti quanti insieme. Questo è un dato di fatto a cui è difficile dare risposte, perché risposte non ce ne sono, esistono soluzioni. L’occidente non ne ha, è caratterizzato da un’estrema lucidità nell’analizzare e focalizzare il problema, facendo scienza, ma non ha trovato le soluzioni. Sartre, nel libro "La nausea" scrive:</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Il mondo... questo grosso essere assurdo. Non ci si poteva nemmeno domandare da dove uscisse fuori, tutto questo, né come mai esisteva un mondo invece che niente. Non aveva senso, il mondo era presente dappertutto, davanti, dietro. Non c'era stato niente prima di esso. Niente. Non c'era stato un momento in cui esso avrebbe potuto non esistere. Era appunto questo che m'irritava: senza dubbio non c'era alcuna ragione perché esistesse, questa larva strisciante. Ma non era possibile che non esistesse.</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<i><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Voglio dire che, per definizione, l’esistenza non è la necessità. Esistere è essere lì, semplicemente : gli esistenti appaiono, si lasciano incontrare ma non li si può mai dedurre. C’è qualcuno, credo, che ha compreso questo. Soltanto ha cercato di sormontare questa contingenza inventando un essere necessario e causa di sé. Orbene, non c’è alcun essere necessario che può spiegare l’esistenza: la contingenza non è una falsa sembianza, un’apparenza che si può dissipare; è l’assoluto, e per conseguenza la perfetta gratuità. Tutto è gratuito, questo giardino, questa città, io stesso. E quando vi capita di rendervene conto, vi si rivolta lo stomaco e tutto si mette a fluttuare … ecco la Nausea.</span></i> </div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Noi siamo quelle contingenze di cui parla Sartre, siamo li, gettati, ci ritroviamo a esistere. A chi chiediamo aiuto? Quell’essere “causa sui” non ha senso. Se ci si riflette a fondo, dio non spiega l’esistenza perché dio è esistente esso stesso.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">“Non c’è il perché” disse Nietzsche.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">L’oriente, al contrario, ci insegna che non ci si ritrae dal mistero del non senso, dall’assurdità dell’essere, ma lo si guarda. Non c’è un luogo dove porsi e dire “questo è l’essere a causa di sé”. Quello è l’ultimo rifugio.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Solo il buddismo ha avuto il coraggio dello stacco completo da quella verità che non è un’opzione, <b>è una necessità</b>, che significa, filosoficamente, l’impossibilità dell’altrimenti, è necessario. La liberazione non è un’opzione, è una necessità…se guardi fino in fondo.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Un fuoco nero che brucia con l’oscura brillantezza di una gemma, prosciuga il vasto cielo e la terra di tutto il loro colore naturale. Nello specchio della mente non si vedono ne montagne ne fiumi. Cento miliardi di mondi agonizzanti tutto per niente. (Akuin)</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Akuin, come Buddha, si rese conto che senso non c’era, però non si ritrasse dal mistero del non senso ma lo guardò.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Che meraviglia soprannaturale</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Che miracolo è questo</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Io attingo acqua dal pozzo</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Io porto la legna</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i><br /></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><i>Pang-yun</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Noi siamo un miracolo senza nessuna ragione, l’esistenza stessa lo è.</span></div>
<br />
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; font-family: Helvetica; font-size: 11px; line-height: normal; min-height: 13px;">
<br /></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-80975663418287005952016-03-05T11:33:00.001+01:002016-03-05T11:35:32.890+01:00"La vita", Wislawa Szymborska<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-bbQ2u4UbhF9ec5QeWD8KprZ_J2q0k3mEWeceRnTaIwEXFK9vZD7wXm_QHdEsfSsWe0nT9kKZG-E-XmhiTAbJFqiSl_a-icaQLQ7uKqCs47-w7oHJbrQyUQDdUUWvWvhjnZ4g4f4s1g/s1600/imgres.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEge-bbQ2u4UbhF9ec5QeWD8KprZ_J2q0k3mEWeceRnTaIwEXFK9vZD7wXm_QHdEsfSsWe0nT9kKZG-E-XmhiTAbJFqiSl_a-icaQLQ7uKqCs47-w7oHJbrQyUQDdUUWvWvhjnZ4g4f4s1g/s1600/imgres.jpg" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>Un appunto</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i><br /></i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>La vita – è il solo modo</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>per coprirsi di foglie,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>prendere fiato sulla sabbia,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>sollevarsi sulle ali;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>essere un cane,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>o carezzarlo sul suo pelo caldo;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>distinguere il dolore</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>da tutto ciò che dolore non è;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>stare dentro gli eventi,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>dileguarsi nelle vedute,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>cercare il più piccolo errore.</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>Un’occasione eccezionale</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>per ricordare per un attimo</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>di che si è parlato</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>a luce spenta;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>e almeno per una volta</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>inciampare in una pietra,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>bagnarsi in qualche pioggia,</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>perdere le chiavi tra l’erba;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>e seguire con gli occhi una scintilla nel vento;</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; min-height: 13px; text-align: center;">
<i><br /></i></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>e persistere nel non sapere</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><i>qualcosa d’importante.</i></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: center;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">Wislawa Szymborska</span></div>
<h1 class="title" style="background-color: white; line-height: 17.6px; margin: 5px 0px; text-transform: uppercase; widows: 1;">
</h1>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-63249910729753399512016-02-19T10:22:00.000+01:002016-02-19T18:15:08.743+01:00Un uccello azzurro<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6ZWPTiB4OgPueF5S1HPIcZyHZgnVLOMCRJrNmopWvJVCUPfixLo2cKCd6hsKlXZJgnq0yo24EaIK_7HRW4ug8hZEEJHoj-D-BcQCIXK7eUp1O9RLuMVOyVC9DpiU2fGxwJ7PoaN79yb8/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="143" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh6ZWPTiB4OgPueF5S1HPIcZyHZgnVLOMCRJrNmopWvJVCUPfixLo2cKCd6hsKlXZJgnq0yo24EaIK_7HRW4ug8hZEEJHoj-D-BcQCIXK7eUp1O9RLuMVOyVC9DpiU2fGxwJ7PoaN79yb8/s320/images.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuole uscire,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ma con lui sono inflessibile,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">gli dico: rimani dentro, non voglio che</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">nessuno ti veda.</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuole uscire</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ma gli verso addosso whisky e aspiro</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">il fumo delle sigarette</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e le puttane e i baristi</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e i commessi del droghiere</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">non sanno che lì dentro c'è lui.</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuole uscire</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ma io con lui sono inflessibile,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">gli dico: rimani giù, mi vuoi fare</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">andar fuori di testa?</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuoi mandare all'aria tutto il mio lavoro?</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuoi far saltare le vendite dei miei libri in Europa?</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Nel mio cuore c'è un uccello azzurro che</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">vuole uscire</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">solo di notte qualche volta</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">quando dormono tutti.</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Gli dico: lo so che ci sei,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">non essere triste</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">poi lo rimetto a posto,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ma lui lì dentro un pochino canta,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">mica l'ho fatto davvero morire,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">dormiamo insieme così</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">col nostro patto segreto</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">ed è così grazioso da far piangere</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">un uomo, ma io non piango,</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">e voi?</span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<i style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;"><br /></span></i></div>
<div style="line-height: normal; text-align: center;">
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;">(Charles Bukowski)</span></span><br />
<span style="background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif;"><br /></span></span>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;"><br /></span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Trovo questa poesia meravigliosa, frutto di una profonda autoanalisi.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Chi siamo veramente?</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">La meta di ogni uomo, secondo Jung, è la ricerca del “vero Sé”, quella parte di noi che sintetizza la totalità della nostra personalità conscia ed inconscia.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Vi invito a fare come Charles Bukowski e ad andare oltre, senza più maschere e finte rappresentazioni di sé. </span></div>
<div style="text-align: left;">
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<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: left;">
<span style="font-family: Trebuchet MS, sans-serif;">Buon cammino…</span></div>
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supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-38853574007247569512016-01-14T18:40:00.002+01:002016-01-14T18:40:41.728+01:00Accettare il caos<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi74B9_snuqXkUeUzf7I68BO249OaUtS1VT2vDZg4jClt35uc9I0aSl-8XlpiCnyKKIYZ0ox6b5G5YoeGsNWMqQqY2JL3HqhQUspfcPvx3Surexuf0rumkZElH34RERZtV6KjNxvgLZrcs/s1600/images.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi74B9_snuqXkUeUzf7I68BO249OaUtS1VT2vDZg4jClt35uc9I0aSl-8XlpiCnyKKIYZ0ox6b5G5YoeGsNWMqQqY2JL3HqhQUspfcPvx3Surexuf0rumkZElH34RERZtV6KjNxvgLZrcs/s200/images.jpeg" width="146" /></a></div>
<div dir="ltr" style="font-family: Helvetica; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Jung dice: accettai il caos, e la notte seguente l’anima mia mi visitò. </span></div>
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<span style="font-size: large;">Il Saggio dice: bisogna chinarsi un po’, per attingere l’acqua dal fiume. Significa che la ricerca interiore nasca dall’umiltà. Di contro, la mancanza di umiltà è collegata al desiderio di controllo e di potere sugli altri. </span></div>
<div dir="ltr" style="font-family: Helvetica; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">C’è qualcosa che ci mette nello stato d’animo di rischiare tutto, si chiama amore. La trasformazione interiore la si ottiene solo con la follia dell’amore – dice Jung - la più infallibile dimensione dinamica che porta l’inconscio alla luce. </span></div>
<div dir="ltr" style="font-family: Helvetica; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Allora, è piuttosto l’incapacità di amare che priva l’uomo delle sue possibilità. Ecco dove sta il problema. Questo mondo è vuoto solo per colui che non sa dirigere la sua dimensione erotica sugli altri, conferendo loro vitalità e bellezza. </span></div>
<div dir="ltr" style="font-family: Helvetica; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Non a caso il fine di ogni buona psicoterapia è acquisire la capacità di amare, al fine di varcare la soglia del guscio narcisistico e proseguire oltre. Anima è il ponte verso l’ignoto, verso l'inconscio, verso l'Altro. </span></div>
<div dir="ltr" style="font-family: Helvetica; text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Attraversare un ponte significa svuotarsi per aprirsi al nuovo, lasciare il vecchio racconto che ci siamo fatti di noi stessi per promuoverne uno inaudito, inedito, nuovo. Insieme ad un Altro.</span></div>
supertramphttp://www.blogger.com/profile/15942320384122384810noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2218097931767491958.post-36454385919164690312015-11-13T19:01:00.002+01:002015-11-13T19:06:39.539+01:00La religione del nostro tempo<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheOY3m4CZ6Xo4TNlg9OjCzlNsIoC1-CaxZ9C90cYytbyNOKBPIWZPqgd_jsvbVCCtgSV5-UeDCbXs3LQnSEWSUM8Hy_AjECtnY3x-K44b7DlLVjiVWLgOuw-R6xsgiGTDWhCXuuo2Hvco/s1600/blog.supertramp.jpeg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="182" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEheOY3m4CZ6Xo4TNlg9OjCzlNsIoC1-CaxZ9C90cYytbyNOKBPIWZPqgd_jsvbVCCtgSV5-UeDCbXs3LQnSEWSUM8Hy_AjECtnY3x-K44b7DlLVjiVWLgOuw-R6xsgiGTDWhCXuuo2Hvco/s320/blog.supertramp.jpeg" width="320" /></a></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La religione del nostro tempo si fonda su due menzogne fondamentali.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La prima menzogna è la menzogna della libertà, cioè l’idea che l’essere umano è centrato su se stesso, che l’essere umano ha come compito fondamentale la propria autoaffermazione, coltivare la propria indipendenza, la propria autonomia e che la libertà sarebbe l’espressione più pura della capacità di essere autonomo del soggetto. </span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La capacità di autofondarsi è una menzogna perché nega la dipendenza costitutiva che lega l’essere umano all’altro, non c’è vita umana senza la presenza dell’altro, non c’è vita umana senza il legame con l’altro. Mentre oggi ci si vuol fare credere che la libertà, o meglio il fantasma della libertà di tipo perverso che oggi circola, è che ciò che conta è l’uno solo.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Questa è la menzogna del farsi un nome da sé, del farsi da sé, farsi senza passare attraverso il legame con l’altro.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">La seconda grande menzogna che si intreccia e rafforza la prima è la menzogna del nuovo e cioè l’idea che la felicità, la soddisfazione, il bene, è sempre in quello che non abbiamo, è sempre in quello che ci manca, è sempre nel nuovo, in quello che non possediamo.</span></div>
<div style="-webkit-text-stroke-color: rgb(0, 0, 0); -webkit-text-stroke-width: initial; line-height: normal; text-align: justify;">
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">Questa ricerca del nuovo porta con se una certa ebrezza, che nel tempo però genera la stessa insoddisfazione. Sostituire l’oggetto non modifica l’insoddisfazione, quindi questa libertà di farsi da sé, questa libertà dell’uno, questa ricerca del nuovo, non porta la vita alla felicità, non porta la vita alla soddisfazione.</span><br />
<span style="font-family: "trebuchet ms" , sans-serif; font-size: large;">In amore si scopre una verità profonda, si scopre che la vera e più autentica vulnerabilità dell’essere umano non è nel vivere nell’uno ma nel vivere nel due, lo sanno bene molti pazienti nevrotici che si lamentano di non trovare la persona giusta, in realtà non hanno nessuna intenzione inconscia di trovarla, stanno bene nell’uno, perché il due, è vero che fa sorgere il mondo, ma li espone anche a un rischio. L’amore è l’esperienza di questa esposizione assoluta al rischio della perdita, essere nelle mani dell’altro, senza riserve, essere solo in questo legame, tutto in questo legame. E’ un rischio assoluto, l’amore assoluto esige l’esposizione assoluta e questo espone al trauma.</span></div>
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