sabato 3 dicembre 2011

Il fallimento dell'amore? Inevitabile!

Diventare una cosa sola: questo è il tormento di tutti gli amanti, la causa del fallimento di ogni storia d’amore. E’ inevitabile, perché si cerca di realizzare l’impossibile. Non è colpa di nessuno. Si avvicinano uno all’altro...e quell’istante di intimità è così bello che vorrebbero avvicinarsi ancora di più, ma subentra un limite... L’altro resta altro da te, continuerà a restare l’altro. Qualsiasi cosa fai, sarà un fallimento. E la colpa non è dell’altro. Anche lui cerca di fare tutto il possibile, ma anche tu resti sempre l’altro. I nostri sforzi falliranno, è inevitabile perché desiderate l’impossibile. Le vostre solitudini sono l’essenza del vostro essere.
L’altro rimarrà sempre altro da te... Ti sei avvicinato al punto che hai la sensazione che a un passo da te si trovi il paradiso, ma quel passo ti è impossibile compierlo. La meta è di fronte a te, hai di fronte a te una porta, ma in un certo senso ti è impossibile perfino bussare: la vedi, ti aspetta, non solo ti aspetta, ti invita, ma... Intorno all’altra persona esiste un cerchio invisibile che non riesci ad oltrepassare e allo stesso tempo ti rendi conto del fatto che quello stesso cerchio esiste intorno a te. I due cerchi, avvicinandosi l’uno all’altro, si incontrano, ma solo alla circonferenza. E’ il massimo della vicinanza possibile...
Mi chiedi: “Esiste nell’uomo un bisogno essenziale di religione?”. Si, ma affiora soltanto dopo aver sperimentato che la propria solitudine è assoluta. Non puoi ingannare te stesso, non puoi continuare a ingannarti a lungo; inevitabilmente arriverà il momento in cui vedrai che tutti i tuoi sforzi sono stati del tutto inutili: sei ancora solo, come lo sei sempre stato. Questo è il momento in cui entra in gioco la religione. La religione non è altro che una svolta di centottanta gradi dall’altro a te stesso: Hai provato con l’altro, ma non ha funzionato! L’altro non è responsabile.
La mente umana si giustifica: “Forse non era la persona giusta. Cercane un’altra”. Continui a cercare un’altra persona, la mente continua a darti la speranza: “Se non ci sei riuscito con questa donna, con questo uomo, potrai farcela con qualcun altro. Forse hai provato con la persona sbagliata”. La mente continua a cercare consolazioni, giustificazioni, spiegazioni, razionalizzazioni, ma è tutto inutile.
Non è stato l’altro a creare questa legge universale, ma è partecipe di questa legge tanto quanto te. Se la tua comprensione va un po’ più in profondità...
Se vuoi fare esperienza dell’esistenza, non lo devi fare tramite l’altro: è un balzo diretto dentro di te! Accade tramite te, attraverso di te. Solo l’amore e il suo fallimento possono ricondurti a te stesso. Null’altro può catapultarti all’interno, perché ogni altra cosa è di gran lunga inferiore all’amore. Non penso che tu debba diventare amareggiato e acido, anzi, dovresti essere estatico per aver scoperto una legge della vita davvero fondamentale, per essere arrivato a un punto da cui è possibile volgersi all’interno. Non c’è nessun luogo dove andare: puoi ricadere in te stesso. E quando entri nel tuo essere, sei entrato nel tempio: questa è l’essenza della religione. E questo entrare in se stessi è la vetta dell’evoluzione. All’improvviso fiorisci.
Osho

1 commento:

  1. io sarò sempre io e tu sarai sempre tu...non potremo mai essere una cosa sola...ma percorrere insieme il cammino della vita...questo sì..questo è possibile...e non un falimento certo..ma un grande impegno....

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